Sunday, April 10, 2016

Segnali di primavera


Ho sognato di voler provare  l'ebbrezza
del volo nel cielo dipinto di blu.
Le mie ali, ancora tenere, non sopportano
pero il mio peso, ma io non voglio più stare
nel nido ad aspettare che la mamma venga
a portarmi del cibo.  Io voglio fare da solo
quello che vedo fare dagli altri.
Il mio nido è l'obiettivo del gattino di un
vicino che s'aggira quatto nei dintorni pensando a me
come suo pranzetto.
Ah,  ma come posso fare se le mie piume non
crescano più di tanto!
"Cip cip cip" grido, sperando che il gattino si
spaventi e cosi se ne ne vada.
C'è poi anche il cane del quartiere che punta
il mio nido.
"Ouf ouf ouf" borbotta nel guardarmi, e certo si
chiede cosa sia quella specie di pala che si muove
agitando le ali senza piume. Forse mi crede un
nuovo giocattolo per lui?  Ma il gattino ha perso
la sua concentrazione e rincorre una farfallina che
svolazza da un fiore all'altro mentre lui cerca di
fermarla con la zampa.
Il cane si è infine stancato di guardarmi, forse perché
il mio papa è arrivato minaccioso mirando ai suoi
occhioni, e se ne torna pertanto nella sua cuccia
con la coda tra le gambe. Io resto qui ad aspettare
che qualcuno porti il mio pranzo e a questo punto
aspetto anche la cena, tanto per finire questa
commedia dell'aspettare, cosi almeno me ne
posso andare per i fatti miei....

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